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Inaugurazione dell'Anno Accademico 2013 - 2014. L'intervento del Rettore Nicola Sartor

Al via il nuovo anno accademico: «Senza cultura non c'è democrazia»

Questo il titolo dell'articolo di Elena Cardinali, riportato qui di seguito, che sintetizza l'intervento del Rettore Sartor. Un grazie all'autrice e al quotidiano L'Arena di Verona
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Il trentunesimo anno accademico dell'università di Verona è partito senza l'annunciata presenza del ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca Maria Chiara Carrozza, che ha inviato una lettera al rettore Nicola Sartor motivando la sua assenza dell'ultim'ora per «l'intensa attività di Governo», promettendo di tornare «nell'eccellente università veronese» alla prima occasione utile. In panchina, cioè nelle poltrone di prima fila dell'aula magna del Polo Zanotto, è rimasto anche il sindaco Flavio Tosi, invitato alla cerimonia insieme a tutti gli esponenti del mondo istituzionale veronese, poichè, per scelta del rettore, si è voluto dare all'evento un taglio esclusivamente accademico.
Il discorso del professor Sartor ha sintetizzato la storia dell'ateneo scaligero, ricordando che «nei suoi primi trent'anni, sotto la guida dei cinque rettori che mi hanno preceduto, ha compiuto rilevanti progressi», precisando che «dalle iniziali tre facoltà, si è passati a nove e che ora, abolite le facoltà, l'ateneo ora si articola in 15 Dipartimenti. I docenti, dagli iniziali 267, sono ora 738 e diventeranno a breve 745; Il personale tecnico-amministrativo è passato da 115 a 701».
Gli studenti, inizialmente poco più di novemila, sono ora quasi 21.700. Quelli stranieri, inizialmente cinque, ora sono più di mille. Quest'anno l'ateneo ha destinato quasi 13 milioni di euro alla ricerca. Negli ultimi sette anni, l'Ateneo ha ottenuto fondi europei nell'ambito del VII Programma quadro della ricerca per oltre 18 milioni di euro. «Il recente rapporto di valutazione sulla qualità della ricerca svolto dall'Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca colloca l'Ateneo di Verona al terzo posto assoluto, al primo posto con riferimento all'area delle scienze mediche», ha precisato Sartor sottolineando che «il nostro rilevante sviluppo non sarebbe stato possibile senza il generoso supporto di enti pubblici e privati».
In Italia, ha continuato Sartor, «è emersa, in tutta la sua drammaticità, la questione morale mentre si è materializzata la crisi economica e finanziaria. Per il sistema universitario, che vive prevalentemente di risorse pubbliche, sono preoccupanti le limitazioni di fondi derivanti dalla crisi della finanza pubblica», ricordando che «se Governo e Parlamento non attueranno interventi selettivi coerenti con la promozione della qualità, come purtroppo è avvenuto in relazione ai 41 milioni da destinare agli atenei virtuosi, i faticosi processi di autovalutazione saranno vissuti come sterili adempimenti burocratici di natura vessatoria».
Citando i risultati di alcune ricerche europee, Sartor ha ricordato che «l'Italia si colloca all'ultimo posto della classifica in termini di competenze linguistiche (in una graduatoria guidata da Giappone, Finlandia e Olanda) e al penultimo in matematica. E indicando la necessità dell'aggiornamento scientifico, ha difeso gli studi umanistici: «Sono competitivi perché offrono un'educazione mirata alla comprensione profonda di problemi complessi». Quindi una riflessione più ampia:« Il termine scuola deriva dal greco scholè, che significa tempo degli uomini liberi, di coloro che sono liberi di investire il loro tempo per coltivare la mente e l'intelligenza critica necessarie per essere cittadini consapevoli della polis giusta. Veri cittadini si diventa attraverso la maturazione culturale, la formazione di una mentalità non solo informata ma critica, anche e soprattutto attraverso uno studio che permette di crescere come persona morale e parte attiva di una comunità. Nessuna democrazia può sopravvivere senza che i suoi cittadini siano istruiti e partecipi».
È quindi intervenuto il presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia Alfredo Guglielmi illustrandone la storia e i risultati.

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Alla sinistra di questa pagina sono riportati i link per scaricare il testo completo dell'intervento del Prof. Nicola Sartor. Sono scaricabili inoltre le slides proiettate in sala durante l'intervento.
(Fonte: Univr Magazine)


30 Novembre 2013